Articolo del 25/03/2024
Tac (TC) Coronarica: il primo passo per la salute del cuore
Il cuore è l’organo pulsante del nostro organismo. La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per tutelare la salute del nostro organo vitale.
Basti pensare che secondo le recenti stime dell’Istituto Superiore di Sanità, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia, causando circa il 44% dei decessi l’anno.
La TC Coronarica, è uno strumento di diagnostica avanzata per una valutazione approfondita dello stato di salute dell’albero coronarico e delle restanti strutture cardiache.
Come funziona la TC Coronarica?
Quando è consigliato eseguire una TC Coronarica?
Ne parliamo con il Dottor Fusco, radiologo della clinica Ars Medica.
Cos’è la Tac (TC) Coronarica? Come funziona?
La TC coronarica, o Tomografia Computerizzata Cardiaca, offre una visione completa e precisa delle arterie coronarie, i vasi sanguigni principali che garantiscono il necessario apporto sanguigno e quindi di ossigeno al cuore. La TC Coronarica è in grado di acquisire informazioni con tecnica volumetrica del mediastino, regione anatomica in cui si trova il cuore, consentendo al medico di ottenere immagini bi e tridimensionali delle coronarie e di identificare con precisione eventuali anomalie, come restringimenti delle arterie, origine e decorsi anomali , che potrebbero aumentare il rischio di infarto.
Quando eseguire la Tac (TC) Coronarica?
La TC Coronarica è un esame sicuro e non invasivo, il suo utilizzo è consigliato:
- Nei soggetti con rischio basso – moderato di malattia aterosclerotica coronarica , con fattori di rischio come familiarità per infarto, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, per identificare precocemente eventuali placche aterosclerotiche coronariche che possono avere un impatto rilevante sulla salute del cardiovascolare del paziente.
- Per studiare pazienti con malattia coronarica nota e già portatori di stent coronarici o by-pass aorto-coronarici piuttosto che per valutare l’eventuale progressione di malattia.
- In emergenza – urgenza per escludere la causa coronarica di un dolore toracico acuto.
In generale è un esame fondamentale per fare diagnosi precoce di malattia ateromasica coronarica ed evitare che si presentino eventi maggiori come attacchi ischemici o infarto e per monitorare il paziente già sottoposto a trattamento coronarico.
Come prepararsi alla Tac (TC) Coronarica?
L’esame è relativamente semplice e non richiede alcuna anestesia. L’utilizzo di liquido di contrasto che verrà iniettato per via venosa è indispensabile per poter visualizzare le arterie coronarie.
Preventivamente il paziente deve digiunare per circa 4-5 ore ed avere una frequenza non superiore ai 70 battiti. Se necessario , può essere considerata una terapia betabloccante da assumere nei giorni precedenti all’esame, previa valutazione del cardiologo di fiducia, per ridurre la frequenza cardiaca.
L’acquisizione delle immagini, dura pochi secondi e al termine dell’esame, le immagini ottenute sono analizzate da un radiologo con esperienza nell’imaging cardiaco per una diagnosi approfondita e dettagliata.
Perché effettuare la Tac (TC) Coronarica in Ars Medica?
La TC Coronarica rappresenta un importante strumento per la diagnosi e la prevenzione delle malattie cardiache.
La tecnologia disponibile in Ars Medica prevede un macchinario TC che fornisce con pochi secondi di acquisizione immagini dettagliate delle coronarie, rivelando con grande precisione anche segni di malattia ateromasica coronarica allo stato iniziale. Inoltre specifici protocolli di acquisizione e la presenza di software dedicati per la riduzione della dose radiante permettono di ridurre notevolmente la dose radiante a cui è esposto il paziente, si stima che rispetto ai macchinari della stessa tipologia sia minore del 40%.
Grazie alla sua accuratezza e non invasività, offre ai pazienti un’opportunità preziosa per prendersi cura del proprio cuore e vivere una vita più lunga e sana.
È importante ricordare che la Tac (TC) Coronarica non sostituisce una visita medica cardiologica. Per questo è fondamentale rivolgersi al cardiologo per ottenere una valutazione completa e personalizzata.