Articolo del 10/01/2024
La rizoartrosi è una patologia degenerativa che colpisce l’articolazione trapezio-metacarpale responsabile dei movimenti di flessione, estensione e abduzione del pollice, portando ad una progressiva usura della cartilagine articolare.
I sintomi della rizoartrosi sono principalmente dolore e limitazione dei movimenti del pollice. Il dolore è spesso localizzato alla base del pollice e può essere acuto o sordo. Può peggiorare con l’uso del pollice o con il riposo prolungato. La limitazione dei movimenti può rendere difficile svolgere attività quotidiane come aprire una porta, svitare il coperchio di un barattolo, aprire un bottiglia d’acqua, usare le forbici o scrivere.
Il trattamento della rizoartrosi dipende dalla gravità dei sintomi. Nei casi lievi, il trattamento può essere conservativo ed includere:
-Farmaci antinfiammatori non steroidei per ridurre il dolore e l’infiammazione.
-Fisioterapia: la fisioterapia può aiutare a migliorare la forza e la mobilità del pollice.
Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico.
Approfondiamo l’argomento con il Professor Matteo Guzzini, Ortopedico, Chirurgo della Mano e Microchirurgo in Ars Medica, professore associato di Ortopedia e Traumatologia, presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma.
Quali sono le cause che provocano la rizoartrosi?
La Rizoartrosi rappresenta circa il 10 % di tutte le localizzazioni artrosiche nel corpo pertanto ha un’incidenza molto elevata nella popolazione over 50. Le cause hanno un substrato genetico, essendo una patologia ereditaria, implicazioni di tipo ormonale (specialmente nel periodo perimenopausale) ed una concausa esogena, ovvero da overuse (utilizzo intensivo) del pollice. Oppure può essere un’artrosi post traumatica, derivante cioè da pregresse fratture articolari della base del primo Metacarpo o del Trapezio. Qualunque sia la causa, i sintomi sono sempre gli stessi, ovvero dolore, graduale impotenza funzionale del pollice e progressiva deformità del pollice.
In Ars Medica quanti interventi svolge e quale tecnica usa?
Effettuo complessivamente circa 500 interventi l’anno di chirurgia della Mano e per la Rizoartrosi eseguo una nuova tecnica chirurgica mini invasiva che consiste nell’impianto di una piccola protesi a doppia mobilità. Intervento che ho introdotto per primo in Italia nel 2020, consente di risolvere definitivamente il problema della Rizoartrosi con una piccola ‘incisione di circa 2,5 cm, mediante una procedura della durata di circa 20 minuti in regime Day hospital, che permette un rapidissimo ritorno alle attività quotidiane (10-15 giorni) con la completa conservazione della forza di presa del paziente.
L’intervento è doloroso? Quali sono i vantaggi di questa tecnica?
L’intervento della protesi a doppia mobilità, viene eseguito in anestesia loco-regionale, che significa che il paziente è sveglio o se preferisce può essere eseguita una sedazione superficiale, ma non sente alcun dolore durante l’intervento. Il dolore postoperatorio è generalmente scarso e tende a regredire nelle prime 24-48 ore dopo l’intervento. La maggior parte dei pazienti può riprendere le proprie attività quotidiane entro 10-15 giorni dall’intervento.
Quali sono i tempi di recupero post-operatorio?
Molto rapidi, i pazienti escono con un bendaggio dalla sala operatoria che consente l’utilizzo della mano e la flessione parziale del pollice; a 7 giorni post-operatori verrà eseguita una medicazione in cui si rimuove il bendaggio e si applica un cerotto che consentirà i movimenti completi del pollice e la ripresa graduale delle attività quotidiane; in 14ma giornata si esegue la desutura ed i pazienti possono tornare ad eseguire le attività quotidiane, comprese il lavaggio delle mani. In alcuni casi consigliamo di eseguire alcune sedute di fisioterapia per accelerare la ripresa completa dei movimenti pollice.