risonanza magnetica multiparametrica della prostata

Articolo del 29/01/2025

La risonanza magnetica multiparametrica (mpMRI) della prostata è un esame diagnostico avanzato che sta diventando uno strumento fondamentale per la diagnosi e la gestione delle patologie prostatiche, in particolare del tumore alla prostata.
Di seguito troverai le risposte alle domande più frequenti che i pazienti pongono su questo tipo di esame.

  1. Cos’è la risonanza magnetica multiparametrica della prostata? Perché viene prescritta?

Approfondiamo l’argomento con il Dottor Armando Fusco, responsabile della diagnostica per immagini, della clinica Ars Medica

La Risonanza multiparametrica alla prostata è un esame non invasivo che utilizza un campo magnetico e onde radio per ottenere immagini dettagliate della prostata. L’aggettivo “multiparametrica” si riferisce al fatto che l’esame combina diverse sequenze di imaging (come T2-pesata, diffusione molecolare e perfusione dinamica) per fornire informazioni precise sulla struttura e la vascolarizzazione della prostata.

La risonanza multiparametrica è utilizzata principalmente per:

  • Identificare sospette lesioni tumorali nella prostata.
  • Valutare l’estensione del tumore (se presente).
  • Pianificare biopsie mirate per prelevare tessuti da aree specifiche sospette.
  • Monitorare pazienti già diagnosticati, specialmente in regimi di sorveglianza attiva.
  • Controllare i pazienti sottoposti a trattamento di prostatectomia.
  1. Quanto dura l’esame? L’esame è doloroso? Ci sono controindicazioni?

No, l’esame è completamente indolore. Tuttavia, è necessario rimanere immobili durante la procedura, che può durare tra i 25 e i 40 minuti. Alcuni pazienti potrebbero provare una leggera sensazione di claustrofobia, ma ciò è gestibile con il supporto del personale sanitario.

3.Quali sono i vantaggi rispetto ad altri esami?

La Risonanza Multiparametrica alla prostata offre vantaggi significativi rispetto alle metodiche tradizionali come l’ecografia transrettale, tra cui:

  • Maggiore precisione nell’identificare aree sospette.
  • Possibilità di pianificare biopsie mirate, riducendo il rischio di prelievi inutili.
  • Migliore valutazione dell’estensione del tumore (stadiazione).

La risonanza magnetica Multiparametrica alla prostata non è indicata per:

  • Pazienti con dispositivi medici metallici non compatibili con la risonanza magnetica (es. alcuni pacemaker o impianti cocleari);
  • Persone con claustrofobia severa non controllabile: in Ars Medica è presente tuttavia un servizio dedicato per organizzare una sedazione;
  1. Serve una preparazione particolare?

Sì, la preparazione varia a seconda del centro diagnostico, ma in genere include:

  • Digiuno di 4-6 ore prima dell’esame.

. Eseguire e portare in visione i valori laboratoristici del PSA.

  • Eventuale somministrazione di un microclisma per svuotare il retto, migliorando la qualità delle immagini.
  • Rimozione di oggetti metallici, come gioielli o protesi dentarie rimovibili, per evitare interferenze con il campo magnetico.
  1. Viene utilizzato il mezzo di contrasto?

Si, la RM Multiparametrica della Prostata prevede l’utilizzo di mdc a base di Gadolinio. Il mezzo di contrasto viene iniettato per via endovenosa per valutare la perfusione della prostata, in particolare per per studiare il tipo di vascolarizzazione nelle aree sospette. Questo aiuta a distinguere tra lesioni benigne e maligne. È importante informare il medico di eventuali allergie prima dell’esame.

  1. Ci sono effetti collaterali?

In generale, la mpMRI è sicura e non ha effetti collaterali significativi. Se viene utilizzato il mezzo di contrasto, è raro ma possibile che si verifichino reazioni allergiche. È importante comunicare al medico qualsiasi sintomo sospetto dopo l’esame.

  1. Quanto tempo ci vuole per avere i risultati?

I tempi per ricevere il referto variano, ma solitamente in Ars Medica il radiologo richiede al massimo 24-48 per analizzare le immagini e fornire un referto dettagliato e strutturato secondo le più recenti indicazioni delle più importanti sezioni scientifiche europee. Il medico curante discuterà i risultati con il paziente.

  1. È un esame sostitutivo alla biopsia?

No, la mpMRI non sostituisce la biopsia, ma può ridurne la necessità o renderla più efficace. Se l’esame individua aree sospette, il medico potrebbe consigliare una biopsia mirata basata sulle immagini.

La risonanza magnetica multiparametrica della prostata è un esame avanzato e sicuro che offre informazioni fondamentali per la diagnosi e il trattamento delle patologie prostatiche. Se il tuo medico ti ha prescritto questo esame, non esitare a porre domande e a discutere eventuali dubbi. Preparati seguendo le indicazioni ricevute per ottenere i migliori risultati possibili.

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