Articolo del 03/11/2023
Protesi di caviglia 3D su Misura.
La salute della caviglia e del piede è molto importante perché grazie agli arti inferiori possiamo muoverci ed effettuare moltissime attività che oggi diamo per scontate, come salire o scendere le scale, affrontare una rampa in pendenza, camminare, fare sport. Queste attività diventano difficoltose con il sorgere di forme di artrosi.
Ne parliamo con il Dottor Scala, ortopedico in Ars Medica.
Il dott. Andrea Scala è stato uno dei primi chirurghi in Italia ad aver impiantato la protesi di caviglia. È stato il primo chirurgo a Roma ad impiantare la protesi di caviglia nel 1998.
Quando è necessaria la protesi di caviglia?
L’artrosi della caviglia è molto diffusa come conseguenza delle fratture bimalleolari e trimalleolari, delle distorsioni della caviglia nello sport e nella patologia artrosica e reumatica.
La protesi della caviglia è la cura più efficace per l’artrosi della caviglia, grazie a questo intervento è possibile togliere il dolore e restituisce il movimento articolare.
La protesi della caviglia è un impianto molto evoluto per questo studio, una soluzione adatta per ciascun paziente. La protesi della caviglia ha le stesse indicazioni di tutte le altre protesi articolari e si deve impiantare con la stessa frequenza della protesi di anca e della protesi di ginocchio.
Come esegue l’intervento di protesi di caviglia?
Il tipo di intervento che eseguo avviene con accesso anteriore e non è invasivo, poiché non avviene il taglio del perone e di solito preferisco non impiantare esclusivamente la protesi con polietilene fisso di una sola multinazionale farmaceutica industriale medicale.
Le protesi di caviglia che utilizzo sono con polietilene fisso e protesi con polietilene mobile a seconda delle esigenze del paziente;
Sono stato il primo ad impiantare questa la protesi di caviglia 3D su misura (“custom made”) in un pilota di jet dell’Aeronautica Militare, rimasto privo dell’astragalo a seguito di incidente di volo.
Ho progettato il disegno originale della protesi e la successiva realizzazione in collaborazione con istituto di ricerca internazionale.
Qual è il valore aggiunto della tecnica che utilizza?
Eseguendo questo intervento da molti anni ho sviluppato una tecnica chirurgica personale che impiega modelli di protesi su misura, il cui design è molto avanzato e le cui prestazioni sono di livello molto elevato.
Sono contrario all’artrodesi della caviglia e al blocco permanente e definitivo della caviglia, che purtroppo viene ancora oggi proposto in molti ospedali.
Il blocco della caviglia (artrodesi) non trova posto nella moderna chirurgia ricostruttiva.
Perché è contrario all’artodesi?
L’artrodesi viene presentata come un intervento agevole, che toglie il dolore, ma spesso finisce con il peggiorare la situazione del paziente che soffre di dolori alla caviglia o è impossibilitato a muoversi per qualche patologia annessa alla zona.
Il problema è che l’artrodesi spesso non elimina il dolore che il paziente prova, ma blocca la caviglia e non permette di recuperare la propria mobilità, cosa che invece permette l’operazione di protesi di caviglia.
Purtroppo il paziente già operato con artrodesi non può più tornare indietro sulla propria scelta.
Nei casi di artrosi post-traumatica della caviglia oppure di reumatismo della caviglia occorre capire quando effettuare la protesi di caviglia e consultare uno dei migliori medici chirurghi e ortopedici del piede in Italia.
Il recupero post intervento che tempi ha?
L’operazione di protesi di caviglia rimuove il dolore dalla caviglia e permette ai pazienti di riprendere le loro attività in tempi brevi. Si consideri che, dopo un intervento per protesi di caviglia un paziente che soffre di disturbi motori può riprendere a camminare già nei giorni successivi all’intervento.
Ovviamente per ottenere il massimo risultato il paziente deve collaborare e seguire, passo dopo passo, il piano di riabilitazione suggerito dallo specialista. Quando il paziente operato osserva scrupolosamente il protocollo post operatorio, appositamente elaborato, il risultato della protesi di caviglia sarà davvero importante sia sul movimento del paziente che sulla salute generale.
Si deve pensare che dopo 3 o 4 settimane, grazie ad un programma di riabilitazione intenso, si può iniziare a recuperare il tono muscolare, l’articolarità della caviglia e del piede e della deambulazione in generale. Questo permetterà di riportare il più possibile alla normalità il controllo neuro-muscolare, lo schema del passo e la postura.
Dopo avere scrupolosamente seguito il protocollo post-operatorio il paziente viene sottoposto ad una serie di RX programmate (una dopo un mese, la seconda dopo 3 mesi, una successiva dopo 6 mesi e poi una ogni anno successivo all’intervento). In questo modo il medico potrà avere sempre sotto controllo la situazione clinica e potrà monitorare la compatibilità dell’impianto con l’organismo.