Articolo del 26/06/2024
Le patologie degenerative della colonna vertebrale sono condizioni che si sviluppano a causa dell’usura progressiva delle strutture che compongono la colonna. Questo processo di degenerazione può colpire vari elementi della colonna vertebrale, inclusi i dischi intervertebrali, le vertebre, le articolazioni e i legamenti.
Le patologie spinali lombari e toraciche degenerative e della deformità sono:
- La stenosi lombare: una condizione in cui il restringimento delle strutture ossee della colonna vertebrale provoca la compressione dei nervi. In particolare, il diametro antero-posteriore del canale spinale si riduce e anche i recessi laterali e i forami intervertebrali risultano ristretti.
- La scoliosi: è una curvatura anomala della colonna vertebrale, spesso sviluppata durante l’adolescenza. Può causare disallineamento delle spalle e dei fianchi, e nei casi gravi, dolore e problemi respiratori.
L’attenzione della clinica Ars Medica è sul paziente: partendo dalla storia di ogni singola persona infatti è possibile individuare il miglior trattamento grazie anche all’alto profilo professionale dell’equipe medica che ogni giorno lavora in sinergia con tutto il personale della clinica per garantire sicurezza e una migliore qualità della vita.
Quali sono i trattamenti più efficaci per queste patologie? Quali sono i trattamenti di ultima generazione in Ars Medica?
Approfondiamo l’argomento con il Dottor Massimiliano Neroni, neurochirurgo in Ars Medica.
Quali sono le cause della stenosi lombare?
La stenosi lombare può avere due origini principali:
- Primitiva (congenita o di sviluppo): Il paziente presenta un canale spinale ristretto già in età giovanile, ma i sintomi possono manifestarsi solo con l’invecchiamento a causa dei normali processi degenerativi.
- Secondaria: Dovuta a degenerazione senile, traumi, interventi chirurgici (iatrogena), o malattie ossee.
I sintomi della stenosi lombare solitamente compaiono intorno ai 50-60 anni e coinvolgono principalmente le vertebre lombari L3-L4 o L4-L5. Possono includere dolore intenso, peggiorato dalla deambulazione e dalla postura eretta, che induce il paziente a camminare con il tronco flesso in avanti per alleviare il dolore.
Scoliosi: come perché può venire?
La scoliosi è una curvatura anomala della colonna vertebrale che può avere diverse origini:
- Idiopatica: la causa è sconosciuta ed è la forma più comune, spesso sviluppata durante l’adolescenza.
- Congenita: presente dalla nascita, dovuta a una formazione anormale delle vertebre.
- Neuromuscolare: associata a condizioni come la distrofia muscolare o la paralisi cerebrale.
- Degenerativa: dovuta all’invecchiamento e alla degenerazione della colonna vertebrale.
I sintomi della scoliosi possono includere disallineamento delle spalle e dei fianchi, prominenza di una scapola, vita irregolare e, nei casi più gravi, dolore alla schiena e problemi respiratori.
Come può essere diagnosticata?
La diagnosi radiologica delle patologie degenerative come la stenosi lombare può rivelare diverse alterazioni ossee come:
- lamine corte e orientate sagittalmente;
- ipertrofia e sclerosi delle apofisi articolari;
- peduncoli accorciati;
- osteofitosi vertebrale;
- restringimento dei forami intervertebrali;
- ispessimento dei legamenti gialli.
La TAC studia bene queste alterazioni ossee, mentre la Risonanza Magnetica evidenzia meglio la compressione delle strutture nervose.
Esiste un trattamento per trattare queste patologie degenerative?
Il trattamento iniziale della stenosi lombare è conservativo, comprendendo FANS, cortisonici e terapia fisica riabilitativa.
Se queste terapie non sono efficaci o in presenza di deficit neurologici gravi e sintomi invalidanti, è necessario un intervento chirurgico come la laminectomia e la foraminotomia.
L’XLIF (Extreme Lateral Lumbar Interbody Fusion) è una tecnica innovativa e mini-invasiva, che utilizzo in Ars Medica per trattare le patologie degenerative della colonna vertebrale lombare e toracica, come la stenosi e l’instabilità, oltre a deformità come la scoliosi. La stenosi lombare è una condizione in cui il restringimento delle strutture ossee della colonna vertebrale provoca la compressione dei nervi. In particolare, il diametro antero-posteriore del canale spinale si riduce (considerato stenotico se inferiore a 12 mm), e anche i recessi laterali e i forami intervertebrali risultano ristretti.
L’XLIF permette di accedere direttamente alla zona da operare proteggendo le strutture nervose, riducendo al minimo il rischio di danni neurologici. Essendo una tecnica mini-invasiva, è particolarmente adatta anche per pazienti anziani, oncologici o con condizioni cliniche generali compromesse.
La X-CORE (Extreme Lateral Corpectomy), derivata dall’XLIF, è un’altra tecnica mini-invasiva utilizzata per trattare tumori, fratture e gravi infezioni delle vertebre, consentendo interventi efficaci attraverso un approccio laterale minimamente invasivo.