Articolo del 05/01/2024
Come prevenirla e curarla?
La dislipidemia, colpisce il 40-50% degli italiani, circa la metà degli italiani ha la dislipidemia, e in particolare l’ipercolesterolemia.
La dislipidemia è una condizione in cui i livelli di grassi (lipidi) nel sangue sono troppo alti o troppo bassi. I lipidi importanti nel sangue sono il colesterolo e i trigliceridi.
Il colesterolo è un componente essenziale delle cellule e svolge diverse funzioni importanti nell’organismo, come la produzione di ormoni e la digestione dei grassi. Il colesterolo può essere prodotto dall’organismo o assunto con la dieta.
I trigliceridi sono una forma di energia che viene immagazzinata nelle cellule adipose e possono essere prodotti dall’organismo o assunti con i cibi.
Quali sono i fattori di rischio che possono causare la dislipidemia?
Approfondiamo l’argomento con il Dottor Athos Gentile, direttore sanitario e medico internista della clinica Ars Medica.
Esistono dei fattori che possono causare la dislipidemia: come quelli
-fattori genetici: parliamo di mutazioni genetiche che determinano un’eccessiva produzione o difettosa eliminazione di colesterolo e di trigliceridi.
-Lo stile di vita contribuisce all’insorgenza della dislipidemia: infatti una dieta ricca di grassi saturi e trans (presenti in cibi di origine animale) e un’attività fisica insufficiente e l’obesità, rischiano di incidere negativamente sui livelli dei valori del sangue.
-Alcune malattie come il diabete mellito, insulino-resistenza, l’ipotiroidismo e l’ovaio policistico, possono aumentare il rischio di dislipidemia, anche per l’utilizzo di alcuni farmaci come gli estroprogestinici e i glucocorticoidi.
Quali sono i sintomi? Le cause?
I sintomi non sono manifesti e visibili, ma a lungo questa condizione può portare all’insorgenza di malattie in altre parti del nostro corpo; la dislipidemia infatti può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come infarto, ictus e arteriopatia periferica.
I campanelli d’allarme che possono evidenziare le alterazioni metaboliche legate alla dislipidemia sono:
- Ipercolesterolemia (un aumento del colesterolo riscontrato nel sangue);
- Ipertrigliceridemia (un aumento di trigliceridi nel sangue);
- Iperlipidemie miste (aumento del colesterolo e dei trigliceridi).
Un corretto stile di vita, come una dieta sana, l’esercizio fisico regolare e la perdita di peso, possono aiutare a ridurre i livelli di lipidi nel sangue e di rallentare l’evoluzione causata dalla dislipidemia.
Quali esami effettuare e come viene diagnosticata?
La diagnosi di dislipidemia viene effettuata mediante analisi del sangue che misurano i livelli di colesterolo e trigliceridi, e poi la visita con il medico internista e il diabetologo, che permettono una diagnosi accurata e un piano di cura adeguato per tenere sotto controllo la dislipidemia.
I sintomi della dislipidemia non si presenta con sintomi evidenti, è fondamentale fare regolarmente le analisi del sangue per individuare per tempo eventuali condizioni patologiche e prevenire complicazioni cardiovascolari. Prenota ora le tue analisi del sangue e la visita con uno specialista.