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Articolo del 03/10/2024

La malattia di Parkinson e l’approccio della clinica Ars Medica

La malattia di Parkinson (MP) è una patologia neurodegenerativa cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. La causa principale è una ridotta produzione di dopamina, un neurotrasmettitore fondamentale per il controllo dei movimenti. Descritta per la prima volta nel 1817 dal medico britannico James Parkinson, questa malattia si manifesta tipicamente con tre sintomi principali: bradicinesia (lentezza nei movimenti), rigidità muscolare e tremore a riposo. Si tratta di una condizione progressiva, con un decorso lento, che solitamente esordisce tra i 55 e i 60 anni, anche se può colpire in rari casi persone sotto i 40 anni.

Approfondiamo l’argomento con la Prof.ssa Roberta Danieli, responsabile della medicina nucleare in Ars Medica.

L’importanza della diagnosi precoce

Presso la clinica Ars Medica, riteniamo che la diagnosi precoce sia fondamentale per garantire al paziente un trattamento efficace e tempestivo. L’impiego di tecnologie avanzate di neuro imaging e un approccio multidisciplinare ci consente di offrire un’assistenza completa, aiutando a gestire la malattia sin dalle prime fasi.

La diagnosi della malattia di Parkinson non si basa solo sull’osservazione clinica dei sintomi, ma anche su un approfondito studio della storia clinica e familiare del paziente. I sintomi motori classici, come il tremore, la rigidità e la lentezza dei movimenti, possono essere accompagnati da altri segni precoci come disturbi del sonno o dell’olfatto, che possono precedere la diagnosi di diversi anni.

Tuttavia, riconosciamo che il 20% dei pazienti non riceve una diagnosi corretta al primo manifestarsi dei sintomi. Per questo motivo, la nostra clinica si avvale di un approccio diagnostico che include esami strumentali specifici per escludere altre patologie simili e confermare la diagnosi di Parkinson.

 

Strumenti diagnostici avanzati

Utilizziamo una serie di esami strumentali per supportare la diagnosi del morbo di Parkinson. Questi includono la Risonanza Magnetica ad alto campo, la scintigrafia miocardica e, in particolare, la scintigrafia cerebrale recettoriale con Ioflupane 123I (DATSCAN). Questo esame è particolarmente utile per distinguere tra la malattia di Parkinson e altri parkinsonismi, come il tremore essenziale.

Nel  reparto di Medicina Nucleare è possibile eseguire questo tipo di tomoscintigrafia recettoriale (Ioflupane 123 I DATSCAN ) che consente di visualizzare le regioni cerebrali note come “nuclei della base”, dove la carenza di dopamina è evidenziata da una riduzione del segnale, tipica della malattia di Parkinson. Se invece il tremore è dovuto ad altre cause, come nel caso del tremore essenziale, l’esame risulterà nella norma.

Vantaggi del DATSCAN per individuare il Parkinson presso Ars Medica

Il DATSCAN offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Accuratezza diagnostica: fornisce immagini dettagliate che aiutano a differenziare il Parkinson da altri disturbi con sintomi simili.
  • Sicurezza: è un esame sicuro, minimamente invasivo e ben tollerato.
  • Ripetibilità: le immagini ottenute sono ripetibili e riproducibili, garantendo risultati affidabili nel tempo.

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