
Articolo del 20/02/2025
La sindrome metabolica non è una patologia singola ma un insieme di fattori che predispongono a malattie come diabete, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari in generale e steatosi epatica.
Il fattore di rischio più importante è un eccesso di grasso corporeo, in particolare localizzato a livello addominale.
Il diabete mellito invece è una patologia caratterizzata da un aumento di zuccheri nel sangue che determinano, superati certi limiti, una diagnosi precisa
Sia la sindrome metabolica che il diabete aumentano notevolmente il rischio cardiovascolare e la Steatosi epatica.
Sindrome metabolica: da dove iniziare? Quali esami eseguire?
Ne abbiamo parlato con il Dottor Athos Gentile, direttore sanitario e medico geriatria della clinica Ars Medica e Il Dottor Francesco Principe, endocrinologo della clinica Ars Medica
Gli esami ematici per la diagnosi sono comuni a tutte e due le patologie, è importante misurare la pressione arteriosa e la circonferenza addominale che è sempre aumentata nella sindrome metabolica.
A quale specialista devo rivolgermi?
In Ars Medica, la presenza di più specialisti e la collaborazione multidisciplinare tra medici di alto profilo professionale rappresentano la chiave per affrontare patologie complesse come la sindrome metabolica. Grazie a un approccio integrato, che combina competenze in endocrinologia, cardiologia, nutrizione e altre discipline, è possibile offrire ai pazienti cure personalizzate ed efficaci.
Ma ciò che rende davvero speciale Ars Medica è l’attenzione dedicata a ogni paziente, ascoltando con cura le sue esigenze e accompagnandolo in ogni fase del percorso terapeutico. Dal primo consulto fino alla completa guarigione, l’intero personale della clinica si impegna a garantire un’assistenza medica d’eccellenza, basata su empatia, professionalità e innovazione.
Perché la sindrome metabolica è una sindrome multidisciplinare?
La sindrome metabolica è considerata una sindrome multidisciplinare perché coinvolge diversi organi e sistemi e richiede l’intervento di più specialisti per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione.
Ecco perché:
- Coinvolge diversi aspetti della salute
La sindrome metabolica non è una singola malattia, ma una combinazione di condizioni interconnesse che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Le aree coinvolte includono:
- Endocrinologia → Alterazioni dell’insulina e degli ormoni metabolici
- Cardiologia → Ipertensione e rischio cardiovascolare
- Nutrizione e dietologia → Alimentazione e controllo del peso
- Medicina interna → Gestione complessiva dei sintomi e delle comorbilità
- Neurologia → Rischio aumentato di ictus e declino cognitivo
- Psicologia e psichiatria → Stress, ansia e depressione possono peggiorare la sindrome
Questa patologia necessita di un approccio integrato, la sindrome metabolica ha molte cause e conseguenze, serve una gestione multidisciplinare per:
- Individuare i fattori di rischio precocemente (esami del sangue, pressione, glicemia);
- Personalizzare il trattamento (dieta, esercizio, farmaci);
- Prevenire complicanze (infarti, diabete, insufficienza renale).
Perché la sindrome metabolica è una malattia che si manifesta soprattutto dopo i 50 anni?
Questa sindrome tende a manifestarsi più frequentemente dopo i 50 anni per diversi motivi:
- Invecchiamento e metabolismo più lento: con l’età, il metabolismo basale rallenta, favorendo l’aumento di peso e l’accumulo di grasso viscerale, un fattore chiave della sindrome metabolica.
- Resistenza all’insulina: il tempo, i tessuti del corpo diventano meno sensibili all’insulina, aumentando il rischio di diabete di tipo 2 e altri disturbi metabolici.
- Cambiamenti ormonali: negli uomini, il calo del testosterone è associato a un aumento della massa grassa e a una riduzione della massa muscolare.Nelle donne, la menopausa comporta una riduzione degli estrogeni, favorendo l’accumulo di grasso addominale e alterazioni nel metabolismo lipidico.
- Maggiore incidenza di ipertensione: con l’età, le arterie tendono a perdere elasticità, aumentando la pressione arteriosa, uno dei criteri per la diagnosi di sindrome metabolica.
- Stile di vita sedentario: la tendenza a ridurre l’attività fisica con l’età contribuisce all’aumento di peso, alla resistenza insulinica e all’alterazione del profilo lipidico.
- Accumulo di danni metabolici: anni di cattiva alimentazione, stress cronico e abitudini poco salutari (come il fumo o il consumo eccessivo di alcol) possono portare a una progressiva compromissione della regolazione metabolica.
Prenotare la visita con il medico internista e una visita endocrinologica, sono il primo passo per trovare la soluzione al problema