ipertrofia prostatica benigna cura

Articolo del 24/01/2025

I sintomi che limitano la vita quotidiana di tutti gli uomini e che spingono a rivolgersi ad uno specialista in urologia possono essere di due tipi: sintomi ostruttivi e sintomi irritativi; i primi sono legati ad uno svuotamento incompleto della vescica con un residuo post minzionale, i secondi all’aumentata frequenza minzionale, micturia (alzarsi la notte per urinare) e l’urgenza minzionale.

L’ipertrofia prostatica benigna (IPB) è una patologia che colpisce molti uomini sopra i 50 anni, caratterizzata dall’aumento di volume della prostata, in particolare della sua porzione centrale chiamata adenoma. Nelle fasi iniziali, la condizione può essere asintomatica grazie alla crescita graduale dell’adenoma, quando il tessuto ingrossato comprime il canale uretrale,
L’intervento chirurgico con Laser HOLEP, è fondamentale per rimuovere l’adenoma in eccesso, migliorando così la qualità della vita del paziente. Questo intervento è necessario quando il grado di ostruzione è refrattario ai trattamenti farmacologici rendendo la qualità della vita del paziente molto difficile.

Quali sono i vantaggi? Quando è fondamentale la HOLEP?
Come può essere diagnosticata la Biopsia prostatica?

Approfondiamo l’argomento con il Dottor Pittari, urologo in Ars Medica

Per porre la diagnosi di IPB, mi avvalgo generalmente di:

  • Ecografia prostatica transrettale;
  • Uroflussimetria;
  • Visita 
  • Esame del PSA: come discrimine tra la patologia benigna e quella maligna.

    La tecnica Holep: trattamento laser per l’IPB

    Tra le opzioni chirurgiche disponibili, il trattamento laser ad olmio con tecnica Holep rappresenta un’innovazione per la cura dell’IPB. Questo metodo prevede l’enucleazione anatomica dell’adenoma prostatico utilizzando un laser sotto guida endoscopica. La fibra laser separa il tessuto ingrossato senza danneggiare le strutture adiacenti. Successivamente, un dispositivo chiamato morcellatore riduce il tessuto asportato in frammenti aspirabili, che possono essere analizzati per verificare l’eventuale presenza di tumori prostatici.La procedura viene eseguita in anestesia spinale o generale, a seconda delle condizioni del paziente, con un decorso post-operatorio generalmente rapido.

I vantaggi della tecnica Holep:
Tra i principali benefici di questa tecnica innovativa troviamo:

  1. Rimozione rapida del catetere: di solito entro 24-48 ore dall’intervento.
  2. Riduzione delle perdite di sangue: minimizzando il rischio di complicazioni emorragiche e necessità di trasfusioni.
  3. Trattamento efficace anche per prostate molto voluminose: un’alternativa meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale a cielo aperto.
  4. Esame istologico del tessuto rimosso: possibilità di diagnosticare tempestivamente eventuali neoplasie prostatiche.
  5. Il miglioramento dei sintomi urinari: è spesso evidente fin da subito, con la graduale scomparsa di eventuali fastidi come bruciori e tracce di sangue nelle urine nelle settimane successive.

Dopo l’intervento, il posizionamento di un catetere vescicale con sistema di lavaggio continuo è indispensabile per il miglior comfort del paziente appena operato.
Il catetere viene rimosso generalmente entro 1-2 giorni, la mobilitazione del paziente avviene comunque già al mattino seguente all’intervento.

Impatto sulla vita sessuale e rischi post-operatori

Le complicanze della tecnica HOLEP sono rare. Tra queste possono annoverarsi: ritenzione urinaria acuta (6%) e incontinenza urinaria, ma sono ormai documentate come evenienze rarissime la funzione sessuale è preservata.
La potenza sessuale e la sensibilità orgasmica rimangono inalterate, anche se l’eiaculazione retrograda, come in tutti gli interventi disostruttivi della prostata, è condizione assai probabile il passaggio dello sperma in vescica.

Per una ripresa completa, è consigliata un’astensione dall’attività fisica e sessuale per almeno 4 settimane. A casa, il paziente dovrebbe monitorare la minzione e segnalare al medico eventuali anomalie, riprendendo la propria attività lavorativa dopo 7-10 giorni.

In Ars Medica grazie alle tecniche all’avanguardia utilizzate come il laser Holep, l’IPB può essere affrontata con sicurezza, offrendo un miglioramento significativo della qualità di vita dei pazienti.

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